venerdì 27 febbraio 2009

Inceneritore, la data è a giugno

ACERRA - La “prima relazione al parlamento sullo stato di attuazione della legge 123/2008” sulle misure straordinarie per uscire dall’emergenza rifiuti presentata dal Governo e dalla struttura del sottosegretariato di governo per l’emergenza rifiuti, chiarisce alcuni aspetti sulla prossima apertura dell’impianto di Acerra. In primo luogo si afferma che “ i lavori procedono nel rispetto dei tempi stabiliti” ed “in pieno accordo con le integrazioni realizzative concordate” . Per quanto riguarda la conclusione dei lavori, si specifica che i lavori saranno terminati non a marzo, ma a giugno. Si legge infatti: “La progressione temporale delle principali operazioni prevede: l’avvio della linea 1 utilizzando gasolio, l’avvio del parallelo della linea 1 con relativa produzione di energia elettrica sempre utilizzando gasolio entro la prima metà del mese di febbraio; la produzione di energia elettrica attraverso la combustione di rifiuti sempre sulla linea 1 entro la prima metà del mese di marzo; l’avvio della linea 2 con combustione dei rifiuti entro la fine del mese di marzo 2009; l’avvio della linea 3 con combustione dei rifiuti entro il mese di aprile”. ”E’, quindi, possibile ritenere che già nel mese di maggio l’impianto potrà smaltire circa 200/300 tonnellate giornaliere di rifiuti a linea, e che nel mese di giugno funzionerà a “pieno regime”. A proposito del tipo di rifiuti accogli bili dall’impianto si dice che esso “è autorizzato il conferimento e il trattamento dei rifiuti aventi i seguenti codici CER : 19.05.01; 19.05.03; 19.12.12; 19.12.10; 20.03.01; 20.03.99 (ovvero parte di rifiuti urbani e simili non compostata; compost fuori specifica; altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti non contenenti sostanze pericolose ; rifiuti ombustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti); rifiuti urbani non differenziati; rifiuti urbani non specificati altrimenti) per un quantitativo massimo complessivo annuo pari a 600.000 tonnellate”. Infine il collaudo a luglio.


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